Traccia di preghiera sul Vangelo della XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
In base a quale criterio è possibile stabilire il valore di due monetine? Possono essere considerate una generosa offerta?
Indicazioni metodologiche
- È una traccia di preghiera sulle letture della domenica, in particolare sul Vangelo, ispirata alla tradizione degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.
- Presuppone la lettura del Vangelo corrispondente: se omessa, la traccia che segue è priva di senso e si trasformerà in una presa in giro di se stessi.
- È predisposta in maniera tale da cercare di favorire il tuo coinvolgimento, il tuo apporto, il tuo contributo.
- Per la durata di questa preghiera, propongo i seguenti criteri:
- criterio del gusto interiore: farla durare sin quando ci dà gusto, ci coinvolge, ci intriga.
- criterio quantitativo minimo: non meno di 10 minuti.
- criterio quantitativo massimo: non più di 60 minuti.
- Non devi approfondire ogni spunto e domanda della traccia. La raffica di spunti e domande è per aiutarti a trovare il tuo filo conduttore. Soffermati dove ti senti toccato, dove senti coinvolgimento, dove avverti un richiamo. La tua preghiera passa in maniera decisiva dall’attenzione a questi movimenti interiori. Passa ad un altro punto della traccia solo quando hai ben gustato il precedente.
- Puoi impiegare la traccia con diverse modalità, prestando attenzione al tuo bisogno
interiore: una sola volta, per più giorni, per una settimana intera. - Puoi adoperarla anche insieme ad altri: in tal modo, dopo la fase personale, è poi possibile condividerne i frutti. Alcuni stanno sperimentando la traccia in gruppi.
- Alla fine della preghiera, prendi qualche appunto scritto (su carta, in un file, ecc.) sull’esperienza spirituale vissuta.
- Pregando sulla traccia, ti faranno compagnia tante sensazioni in ordine sparso, tipo “Non ci capisco niente!”, “Quante domande…”, “Io sono in cerca di risposte chiare e complete e qui trovo solo domande e tante…”, “La struttura della preghiera è strana”, “Alcuni passaggi risultano macchinosi…”, “Mi restano alcune immagini e non capisco perché”, “Sono affiorati diversi ricordi, belli e meno belli: che senso ha?”
- Non solo: ti potrà capitare di ritornare in maniera spontanea sulla traccia mentre sei impegnato nelle tue corse o di essere raggiunto ancora da essa.
Sai come si chiama tutto questo?
Preghiera.
La tua.
Sì, starai pregando.
Continua.
Testo del Vangelo…
Dal Vangelo secondo Marco (12,38-44)
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
*Foto di Siora Photography su Unsplash
Preghiera preliminare
Chiedere a Dio nostro Signore la grazia che per la durata della preghiera tutte le mie intenzioni, il mio agire e la mia dimensione interiore non si disperdano in mille distrazioni, ma siano dedicate solo all’incontro con Lui: è possibile ed è bello.
Primo passaggio introduttivo
Consiste nel comporre il tema della preghiera. Qui saranno due monetine.
Secondo passaggio introduttivo
Consiste nel domandare al Signore quello che voglio e desidero. Qui, in particolare, gli chiedo di saper misurare il valore di due monetine.
Primo punto
Il Vangelo ritrae il tempio di Gerusalemme in uno dei suoi tanti momenti pieni di vita. È ricco di presenze: persone, gruppi, comunità, guide. Si intrecciano devozioni, preghiere, litanie, canti, riti, insegnamenti. L’area del tesoro destinata alle offerte è affollatissima. C’è un via vai di persone che si ammassano in fila per poter versare il proprio contributo. È un concorso nella generosità e nella solidarietà.
Emerge la testimonianza confortante dei ricchi, dei benestanti, degli scribi, di chi riveste posizioni apicali, occupa i primi posti e i primi seggi, veste con cura, è molto considerato dal punto di vista sociale, prega a lungo e mette la propria offerta al servizio del bene comune. Costoro sono “tanti”! Con generosità, investono una parte consistente del loro superfluo, comunicando al meglio la loro iniziativa, affinché tutti ne possano trarre il massimo beneficio.
Che cosa rappresenta questo luogo delle offerte? C’è anche nel tuo cammino? Chi sono questi tanti ricchi? Che cosa potrebbero rappresentare, nell’ambito del vivere sociale, le loro sostanziose offerte? Qual è la speranza che questa generosità favorisce?
La dinamica descritta in questa scena rappresenta un atteggiamento che è possibile riscontrare nell’ambiente sociale in cui vivi? È una dinamica che appartiene anche al tuo mondo interiore?
Secondo punto
In questo scenario, appare una donna tra le altre, in fila anche lei per fare la sua offerta. Viene descritta in un momento difficile della sua vita: non è più giovane, ha perso il coniuge e sta vivendo una fragilità, anche a livello economico. Il suo passaggio è frettoloso, non è sfiorata da alcun desiderio di essere notata, la sua sosta dura pochissimo: il tempo di lasciar cadere, nelle ceste, poche monetine, appena due, un’offerta che non fa alcun tintinnio. Agli occhi dei tanti che stanno lì, passa completamente inosservata.
Questa donna che cosa rappresenta? È l’immagine di persone e situazioni che trovi nel tuo cammino oppure di qualcosa che è dentro di te? Cosa rende possibile il gesto che compie? Che cosa di questo gesto ti colpisce di più?
Che cosa ti suggerisce questa donna, anonima e fragile, rispetto ai momenti difficili della vita? Cosa ti insegna il suo comportamento rispetto al tuo modo di vivere? Quelle “due monetine” che cosa rappresentano, oggi, nella tua vita?
Terzo punto
Nel Tempio, c’è anche Gesù, immerso in quella dinamica movimentata e confusa, anche lui attratto da quel fare generoso dei tanti. Ad un certo punto, la sua attenzione è catturata da quella donna e poi dal suo gesto insignificante. Gesù si accorge di lei e la osserva con stupore.
La meraviglia è tanta che decide di rendere partecipi anche i discepoli. Li chiama a sé e li invita a spostare la loro attenzione dalla ricca generosità di quanti gettano nel Tesoro del Tempio il loro sostanzioso superfluo, a quella donna con le sue due monetine.
Da che cosa è rimasto colpito Gesù? Quella donna gli fa tenerezza oppure, in quel contesto, è ciò che più dà speranza? Che prospettiva sta suggerendo ai suoi discepoli?
Come cambia il tuo modo di guardare la realtà in virtù di queste alternative proposte da Gesù: cioè le offerte generose e le due monetine? Come ti interpellano? Quale suscita, in te, maggiori prospettive di speranza?
Colloquio
Conversare amichevolmente con il Signore. In particolare, lo ringrazio perché si accorge di me e delle due monetine che ho tra le mani. Concludo con un’Ave Maria.
Cliccando sull’icona è possibile scaricare la traccia di preghiera in formato pdf.
(Istruzioni per la stampa)